Lo scorso 18 e 19 gennaio si sono riuniti a Roma 170 rappresentanti delle università cattoliche da 47 Paesi per celebrare il 100° anniversario della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche (FIUC). I primi passi per riunire le università cattoliche in una federazione risalgono infatti al 1924 e si devono all’iniziativa dell’Università di Milano e dell’Università di Nimega (Olanda). Formalmente istituita nel 1948 con decreto della Santa Sede, l’allora Foederatio Universitatum Catholicarum sarà poi approvata l’anno seguente da Pio XII.

All'incontro - intitolato "L'Università e la Chiesa: il futuro dell'università cattolica" - sono intervenuti anche il Cardinale Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione e Gran Cancelliere della Pontificia Università Gregoriana; Suor Helen Alford, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali; e  P. Armand Puig i Tàrrech, Presidente dell'AVEPRO. 

Nella mattina del 19 gennaio i convenuti sono stati ricevuti in udienza privata dal Santo Padre, il quale nel Discorso loro consegnato ha ricordato come «in un tempo nel quale anche l’istruzione sta purtroppo diventando un business [...] le istituzioni della Chiesa devono dimostrare di avere una natura diversa e di muoversi secondo un’altra logica. Un progetto educativo non si basa solo su un programma perfetto, su un’efficiente dotazione di strumenti o su una buona gestione aziendale. Nell’università deve pulsare una passione più grande, si deve vedere una comune ricerca della verità, un orizzonte di senso, e tutto vissuto in una comunità di conoscenza dove la generosità dell’amore, per così dire, si tocca con mano».

La grande affluenza, la qualità delle discussioni, e il piacere di condividere esperienze e speranze, hanno dimostrato come la Federazione sia un forum unico per il dialogo intorno a valori condivisi, in un momento in cui la cooperazione scientifica, il "fare rete" e la riflessione collettiva sono imperativi.