´Anekantavada´ and ´Ahimsa´of Jainism for Interreligious Dialogue and Peace

La dottrina dell'"Anekantvada" (molteplicità di punti di vista) nel Giainismo sostiene che la verità non si esaurisce in un'unica narrazione o punto di vista; al contrario, ci possono essere molteplici percezioni e punti di vista sulla verità di una cosa, di una persona o di una situazione. Questa dottrina afferma che la verità è vista e compresa dagli individui, in base alle loro condizioni naturali e ai loro condizionamenti socio-culturali. Essa sostiene che tutti i possibili "naya" (punti di vista parziali) dovrebbero sempre essere esplorati nella ricerca di comprendere la verità intera. Esorta quindi i giainisti ad avere un approccio non assolutistico, ma piuttosto inclusivo, alla verità che riguarda le cose, le persone e le situazioni, e in modo rispettoso della diversità dei punti di vista e delle credenze che, di per sé, differiscono l'uno dall'altro.

L'”Ahimsa” (non- violenza) è un altro principio vitale del Giainismo. Implica che non si deve fare del male, con pensieri, parole o azioni, a nessun essere vivente - umano e non umano, esseri e organismi senzienti inclusi.

“Anekantvada” e “Ahimsa” si completano a vicenda nella teoria e nella pratica. Perciò, per i seguaci del Giainismo questi rimangono gli aspetti fondamentali del tipo di vita che sono stati chiamati a condurre quotidianamente. La pratica di "Anekantvada" e "Ahimsa", infatti, promuove l'armonia e la fratellanza tra gli esseri umani e alimenta la cura dell'ordine creato. I credenti, indipendentemente dalla tradizione religiosa a cui appartengono, sono compagni di viaggio alla ricerca della verità, ciascuno portando con sé la ricchezza delle proprie credenze e convinzioni (cfr. Fratelli Tutti, 8). In questo cammino, quindi, è necessario che tutti i credenti siano aperti e rispettosi degli altri, dei loro diritti e punti di vista, nella carità, nella giustizia e nella verità, senza dover rinunciare alle proprie tradizioni di fede e convinzioni religiose. 

L'"Anekantvada" e l' “Ahimsa", con la loro attraente visione del mondo, ossia "il vivere in modo non violento" e "il favorire la verità tra/ nonostante le diversità e le differenze", sono vere e proprie rampe di lancio sicure da cui partire per promuovere il dialogo interreligioso e la pace.