L'accademia

 

 

Otium negotiosum

Nell'Ifigenia (190 A.C.), del drammaturgo latino Ennio, si contrappone l'otium negotiosum all'otium otiosum.  Nel primo caso, si tratta di un tempo a disposizione per fare ciò che si vuole, nel secondo si fa riferimento a un tempo libero per non fare niente. L'opposizione si radicherà in genere tra otium e negotium. Probabilmente, l'antinomia era dovuta alla sosta che imponeva l'inverno all'attività militare riguardo al servizio (negotium) che si prestava il resto dell'anno.

La diffusione della stampa consoliderà l'emergere delle Accademie durante il XVII secolo. Anche esse possono essere considerate come uno spazio di otium dove gli studiosi potevano dedicarsi ai propri studi al di fuori dell'università e dai tradizionali luoghi di cultura. A Lionardo Salviati (1539-1589), uno tra i promotori della Accademia della Crusca, si attribuisce il nome dato alla celebre accademia.  Essa aveva lo scopo di passare al setaccio la lingua e ricavarne "il fiore", vale a dire la parte migliore. Lo spazio dell'accademia si prospetta così come il luogo migliore per separare la crusca dalla farina.

Fig.1 - Disputa tra la Regina Cristina di Svezia e René Descartes          (Nils Forsberg, 1884).

Con Immanuel Kant (Il conflitto delle facoltà, 1798) questo otium negotiosum, è presentato come la possibilità di esercitare la necessaria indipendenza dello studioso dall'autorità politica (Caesar non est super grammaticos), ma anche rispetto alla stessa università che sembra prediligere i titoli onorifici  al progredire della scienza. 

 

 

 

 

 

 

L'archivio come accademia

Presso l'Archivio storico nel corso di questi dieci anni sono stati attivati oltre cento tirocini formativi. Studenti provenienti da diverse facoltà e università di Roma (Sapienza, Notre Dame University, ICPAL) hanno avuto l'opportunità di partecipare a diversi progetti in corso in un reciproco scambio di vedute e conoscenze. 

L'APUG ha attivato inoltre diverse esperienze nell'ambito delle proposte di alternanza scuola lavoro con i licei di Roma E.Q. Visconti, Aristofane e Virgilio, in collaborazione con diversi istituti del CNR di Pisa.