Il ventre della Parola. Arte, Bibbia, Teologia

 

Prosegue anche nell'anno accademico 2024-2025 la riflessione a partire dal trinomio "Arte, Bibbia, Teologia". Se nello scorso anno accademico la declinazione era quella de "I sensi della fede", soffermandosi sullo sguardo e le opere d'arte, il titolo guida del nuovo anno sarà "Il ventre della Parola".

«Le Muse nella convinzione dei Greci erano figlie di Zeus, partorite da Mnemosine, dea della memoria. Da allora, ogni ispirazione è come un misterioso atto di potenza divina che genera ricordando; attinge da quanto avvenuto, ma per fare nuove tutte le cose che tocca», spiega Don Giuseppe Bonfrate, direttore del Centro Fede e Cultura "Alberto Hurtado". «In questa cornice, possiamo comprendere quello che insegna san Gregorio Magno, che la Scrittura cresce con chi la legge. Di questa crescita vogliamo occuparci nel ciclo delle Lezioni pubbliche 2024-2025, osservandola lì dove ha determinato la possibilità di creare bellezza e sapienza attraverso le arti. Una poesia, un libro, un quadro, una scultura… manifestano la proliferazione sorprendente della Parola come ventre della creatività».

Come di consueto, le lezioni pubbliche si svolgeranno di martedì, dalle ore 17.30 alle ore 19.00, lungo i due semestri.

 

 

 

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  • Sezioni: Centro Fede e Cultura Alberto Hurtado PUG