Nuovo anno accademico: il benvenuto del Rettore

 

Lo scorso 19 maggio, giorno di Pentecoste, con un decreto del Padre Arturo Sosa S.J., Superiore Generale della Compagnia di Gesù, emesso in virtù del potere conferitogli dal Chirografo del Sommo Pontefice del 17 dicembre 2019, sono entrati in vigore i nuovi Statuti Generali della Pontificia Università Gregoriana, che hanno incorporato definitivamente il Pontificio Istituto Biblico e il Pontificio Istituto Orientale nell’Università Gregoriana. Allo stesso tempo, è stato eretto il Collegium Maximum, quale articolazione interna all’Università, nella quale sono inquadrati le Facoltà, gli Istituti e i Centri dell’Università come l’abbiamo conosciuta fino ad ora.

Abbiamo perciò avviato il processo di implementazione effettiva dell’integrazione, che richiede a tutti noi non solo la capacità di adattarsi a questa nuova realtà, ma soprattutto di creare, a tutti i livelli, una struttura ancora più efficiente e articolata, cogliendo le nuove opportunità che giorno dopo giorno si presentano, e rispettando le missioni specifiche del Pontificio Istituto Biblico e del Pontificio Istituto Orientale. Si tratta, perciò, di compiere uno sforzo collettivo, che ci vede coinvolti tutti, creando nuove sinergie e ampliando l’orizzonte del nostro sguardo, operando in armonia e non restando vincolati agli schemi consueti. In un certo qual modo, è un’attuazione di quella sinodalità - tradizionalmente chiamata “collegialità” nel mondo accademico - che tanto è stata ed è al centro del nostro impegno universitario. È un cammino che dobbiamo proseguire coltivando e seminando la speranza, questa “insostituibile compagna che fa intravedere la meta”1 come l’ha definita Papa Francesco nella bolla «Spes non confundit», con la quale ha indetto il Giubileo Ordinario dell'Anno 2025, che avrà inizio il prossimo 24 dicembre con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro. Anche la nostra Università è chiamata a concorrere alla celebrazione del Giubileo e per questo abbiamo deciso di riservare uno spazio all’allestimento di mostre ed esposizioni nel Quadriportico della Gregoriana. Desideriamo infatti presentare itinerari che consentano ai visitatori di soffermarsi davanti a opere d’arte e a immagini permettendo loro di fare tesoro di esperienze e culture differenti.

Durante il Giubileo celebreremo anche i 1700 anni dal primo grande Concilio ecumenico, quello di Nicea, e nel mese di febbraio 2025, la nostra Università ospiterà un Convegno Internazionale ideato ed organizzato dalla Facoltà di Teologia e dal Pontificio Istituto Orientale della Gregoriana insieme alla Facoltà di Teologia dell’Università di Münster (Germania) intitolato La Confessione del Concilio di Nicea: Storia e Teologia – Das Bekenntnis des Konzils von Nizäa: Geschichte und Gegenwart. Sottolineo questa iniziativa perché ancora oggi questo Concilio è un invito a tutte le Chiese e Comunità ecclesiali a procedere nel cammino verso l’unità visibile, e perché è solo uno tra i tanti eventi organizzati dalle nostre unità accademiche o che ospitiamo nell’Università che esprimono il desiderio dei nostri docenti di investirsi nella ricerca e di alimentare il dibattito e il confronto con gli studiosi di tutto il mondo. Auguro quindi a tutti voi, a nome dell'Università, un anno accademico gioioso e ricco di stimoli e di iniziative che contribuiscano alla vostra e alla nostra crescita e al nostro pellegrinaggio di speranza.

 

Mark A. Lewis, S.J.
Rettore della Pontificia Università Gregoriana
 

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