La rivista dei gesuiti statunitensi America ha pubblicato un'ampia intervista al Rettore, P. Mark A. Lewis S.J., sulla nuova configurazione della Pontificia Università Gregoriana secondo le tre missioni che la andranno a comporre: il Collegium Maximum, il Pontificio Istituto Biblico e il Pontificio Istituto Orientale. L'intervista è stata pubblicata in due parti.
Le due principali sfide che si prospettano all'orizzonte sono entrambe demografiche. Da un lato vi è il progressivo calo del numero dei gesuiti, con la conseguente difficoltà a reperire professori nella Compagnia di Gesù. Dall'altro lato vi è il numero degli studenti, nel rapporto variabile tra componente di seminaristi/religiosi e laici. Questo pone anche un interrogativo più generale sulla sostenibilità, nel prossimo decennio, di un primo ciclo teologico presso tutte le università pontificie presenti a Roma.
Per la "nuova" Gregoriana sarà fondamentale mantenere il carattere gesuita e la lezione dell'inculturazione missionaria che le è propria, promuovendo una teologia aperta al mondo e impegnata nel dialogo con la cultura e le altre religioni. Un'enfasi particolare dovrà essere data alla qualità dell'insegnamento e della pedagogia, in considerazione della varietà dei contesti e delle esperienze molto diversificate degli studenti, anche apprendendo nuove modalità di insegnamento e capovolgendo la dinamica tradizionale delle lezioni.
La sfida, secondo P. Lewis, è «prevedere dove la Chiesa e il mondo accademico andranno tra 10 o 15 anni», e muoversi già verso quella direzione attraverso la pianificazione quinquennale e decennale, per permettere alle istituzioni di trasformarsi per tempo, nonostante internet e l'intelligenza artificiale stiano accellerando il cambiamento. «Dobbiamo essere in grado di iniziare a pensare a come adattarci ai cambiamenti del nostro mondo e rimanere comunque fedeli al Concilio di riforma che è stato il Vaticano II».
Aggiornamento del 6 maggio 2024 - Anche il magazine Omnes ha realizzato un'ampia intervista al Rettore Lewis, integralmente tradotta in sette lingue:
- Leggi QUI l'intervista su Omnes.