RIFORMARE DOPO TRENTO: IL METROPOLITA DI KYIV YOSYF VELIAMYN-RUTSKY

Il periodo successivo al Concilio di Trento fu il periodo delle riforme nell'Europa cristiana. Di quel periodo sono più conosciuti nomi di riformatori cattolici o protestanti, e restano invece meno note le personalità della Chiesa di Kyiv dopo l’Unione di Brest del 1956 con Roma, nell’ambito della Confederazione Polacco-Lituana in cui i vescovi di rito bizantino-slavo riconobbero il primato del Papa, conservando il proprio rito orientale.

Il metropolita Yosyf Velyamin Rutskyi (1574–1637) divenne uno degli artefici della cultura confessionale uniata di Kyiv dei secoli XVII-XVIII, restando all'ombra del suo contemporaneo più noto, San Giosafat Kuntsevych. Ha mantenuto la cattedra di Kyiv per quasi un quarto di secolo (1613–1637). Durante questo periodo riformò o, più precisamente, creò la struttura della chiesa in stile tridentino. Yosyf Velyamin Rutskyi nacque in una famiglia calvinista, di origini tartare, studiò a Vilnius, Praga, Würzburg e Roma (Collegio greco di Sant'Atanasio). La più grande riforma conosciuta è la creazione dell'Ordine dei Basiliani nel 1617, l'unico ordine cattolico di rito orientale nella Confederazione polacco-lituana. I Basiliani divennero l'élite e il principale motore dei cambiamenti nella metropoli unita di Kyiv nei secoli XVII-XVIII.