È disponibile il fascicolo 105/3 (2024) della rivista «Gregorianum», trimestrale edito dall’Università Gregoriana

ARTICULI

Lancy Monteiro, S.I., Christ: Embodiment of Trinitarian Relations and God’s Self-giving

Riassunto - Nel tentativo di proporre una teologia cristiana inclusiva-pluralista delle reli­gioni, Mark Heim, un teologo contemporaneo del pluralismo religioso, definisce Cristo come l’incarnazione delle relazioni trinitarie. Sebbene egli riesca come plu­ralista inclusivo a spiegare le religioni dal punto di vista di tre distinte relazioni tra le persone della trinità, non riesce ad esserlo nella sua descrizione di Cristo. Questo saggio sostiene che la sua definizione di Cristo non lo rende un inclusivo-pluralista, ma un inclusivista e più specificamente un inclusivo-cristocentrico. A sostegno di questa tesi, il saggio utilizza le cristologie inclusivo-cristocentriche di Raimundo Panikkar, Aloysius Pieris, Karl Rahner e Jacques Dupuis. Inoltre, il saggio aggiunge una breve nota sulla credenza centrale della fede cristiana, ossia “Cristo come dono di sé di Dio per la salvezza dell’umanità”.

Parole chiave: Cristo – Trinità – Relazioni – Salvezza – Cristologia – Cristocentrismo – Croce – Inclusivismo – Pluralismo – Religioni – Pluralismo religioso

 

Neil Ormerod, Incarnation, Holy Spirit and Beatific Vision: Dominic Legge and Bernard Lonergan Compared

Riassunto - In un’opera recente, Domenico Legge OP ha proposto una forma di “Cris­tologia dello Spirito” tratta dall’opera di Tommaso d’Aquino. Egli cerca di sviluppare un resoconto veramente trinitario dell’Incarnazione, includendo un ruolo per lo Spirito Santo nell’esperienza della visione beatifica di Gesù. Ciò si basa sull’intuizione dell’Aquinate secondo cui le missioni divine del Figlio e dello Spirito sono costituite dalle processioni trinitarie interne insieme ad un termine esterno creato. Sebbene il termine stesso sia opera dell’intera Trinità e della causalità efficiente, tuttavia il termine imita il termine della proces­sione (causalità esemplare), cosicché possiamo veramente dire che Gesù è l’incarnazione del Figlio, e la grazia santificante è l’inabitazione dello Spirito. Una proposta simile si trova in diverse opere di Bernard Lonergan SJ. Le differenze sono evidenti in relazione all’esperienza della visione beatifica di Gesù. Dove Legge suggerisce un ruolo per lo Spirito, Lonergan propone un ruolo per il Padre. Questo articolo mette a confronto i due approcci, sugger­endo che l’approccio di Lonergan offre una risposta più soddisfacente alla domanda posta da Legge.

Parole chiave: Dominic Legge – Bernard Lonergan – Trinità – Incarnazi­one – Spirito Santo – visione beatifica – luce della gloria

 

Henrique Mata De Vasconcelos, Maria e o charisma de Deus: esboços de uma mariologia carismática e a possibilidade de diálogo entre pentecostais e católicos

Resumo - Maria parece ter sido negligenciada dentro da tradição protestante, sobre­tudo na sua vertente pentecostal. Por outro lado, existe um entusiasmo exces­sivo quanto a mesma no carismatismo católico. Em comum, identificamos a carência de uma teologia carismática em torno de Maria, de uma mariologia carismática. Pretendemos suprir essa lacuna. Assim, primeiro, mapearemos como a questão mariológica e a figura de Maria está presente no pentecostalis­mo. Segundo, partindo de uma ótica carismática, inquiriremos de que maneira Maria aparece no Novo Testamento. Terceiro, analisaremos a possibilidade de diálogo ecumênico em torno de uma mariologia carismática/pneumática. Concluímos que Maria aparece no NT como mulher cheia do Espírito, como carismática e charisma de Deus. Além disso, essa ótica, de Maria como uma mulher carismática que carrega dentro de si o Espírito e a charis divina, e que também é um canal de ambos, pode trazer uma ponderada contribuição ao carismatismo católico. Consideramos essa mariologia como um propício ca­minho para um diálogo pneumático e dialético entre protestantes e católicos, especialmente, mas não somente, de vertentes carismáticas.

Palavras-chave: mariologia – diálogo ecumênico – graça

 

Nunzio Capizzi, Christum habere in fundamento. Pensare teologicamente la riforma della Chiesa

Riassunto - Per pensare oggi, teologicamente, la riforma della Chiesa, è opportuno tor­nare alle origini ossia alla sua “fondazione”. Nella rivisitazione della que­stione classica, effettuata dall’esegesi e dalla teologia contemporanee, diventa rilevante il Fondamento vivo, il Signore Gesù. La trasmissione credente della memoria Jesu sta al principio della Chiesa, sia nel senso cronologico e sia nel suo continuo riprodursi nello spazio e nel tempo, grazie alla comunicazione della fede e alle fonti di cui la Chiesa vive. Il continuo pensarsi sopra il Fon­damento permette alla Chiesa di custodire la propria identità, di adempiere il mandato missionario e di dare rilievo all’esistenza cristiana.

Parole chiave: Chiesa – Fondamento – fondazione – memoria Jesu – mis­sione – riforma – Tradizione

 

Jorge Costadoat, Recepción latinoamericana de Lumen Gentium 10. Acerca de una diversa participación en el sacerdocio de Cristo

Resumen - El desempeño del clero en la Iglesia latinoamericana y caribeña del post Concilio es objeto de críticas. Según unos, la Iglesia del continente no ha recibido suficientemente el mandato del Vaticano II acerca de la concepción del ministerio presbiteral; según otros, se han dado incluso regresiones muy lamentables a este respecto. Este artículo da cuenta de la recepción del texto de LG 10, particularmente de la expresión aunque diferentes esencialmente y no sólo en grado (licet essentia et non gradu tantum differant), de acuerdo a la cual el bautismo constituye es substrato fundamental de la distinción de caris­mas y funciones entre laicos/as y ministros, tanto en la enseñanza (Magisterio y las ratio) como en la Teología latinoamericana. No debe considerarse que este único texto de Lumen gentium explica la situación descrita. La investi­gación realizada a su propósito contribuye, entre otros estudios necesarios, a desentrañar las causas del problema.

Palabras clave: Sacerdocio – ministerio presbiteral – laicos/as – Lumen gentium 10

 

Paul Gilbert, S.I., La giustizia e il καιρός del perdono

Riassunto - Giustizia e perdono sono in contraddizione, se i parametri della giustizia sono quelli di una riparazione dovuta per una ferita, ma non se il perdono è un’opera d’amore per gli altri, anche per i nemici. Ora una giustizia senza perdono apre la porta alla vendetta; e un perdono senza giustizia manifesta una mancanza di considerazione per le vittime. Come quindi si potrebbero articolare queste due situazioni, necessariamente in relazione tra loro. L’articolo si ispira alla distinzione greca tra χρónos, aἰών e κaiρós, che permette di chiarire le differenze tra la scusa, la prescrizione, l’amnistia e l’imprescrittibile, evidenziando il κaiρós in cui il perdono ha la sua originalità. Jankelevich e Derrida hanno affrontato la questione dell’imprescrittibile, che spinge al massimo la problematica del perdono. Non ci sarebbe però un lega­me tra il dono e il perdono?

Parole chiave: Derrida – imprescrittibile – Jankelevitch – “κaiρos” – perdono

 

Sylvain Ponga, Une historiographie philosophique de type conséquentiel

Résumé - Depuis les travaux sociologiques de Max Weber, nous assistons à un nou­veau paradigme dans le traitement de la question historique, ce que nous qua­lifions, avec d’autres chercheurs, comme une historiographie conséquentielle. En effet, la philosophie de l’histoire a toujours été, dans la majeure des cas une historiographie de type séquentielle, c’est-à-dire celle qui suit le cours de l’histoire, au terme de laquelle on peut donner une interprétation philosophi­que, comme on le voit chez Hegel. Mais, dans ce nouveau paradigme de l’his­toriographie philosophique de type conséquentiel, il s’agit désormais d’une herméneutique du présent, sur la base des effets des événements du passé.

Mots clés : histoire – historiographie – séquentiel – conséquentiel – théoré­tique – herméneutique

 

Rossano Zas Friz De Col, S.I., Spiritualità e/o mistica: una distinzione da superare

Riassunto - La teologia spirituale si è guadagnata durante il ventesimo secolo un posto nel curriculum base degli studi teologici ed è anche una delle aree di specializza­zione teologiche offerte in varie università e facoltà di teologia. Parallelamente, durante il medesimo periodo, lo studio della mistica ha avuto un notevole svi­luppo tanto in campo teologico come in quello delle scienze umanistiche. Spiri­tualità e mistica sono due discipline diverse, o la seconda deve includersi nella prima, come normalmente succede nei trattati di teologia spirituale, o la mistica deve mantenere la sua autonomia? Per superare questa situazione, si propone il concetto di ‘vissuto cristiano’ come nozione che raccoglie in un’unità superiore il rapporto tra esperienza cristiana e riflessione teologica come fondamento per superare la distinzione tra spiritualità e mistica.

Parole chiave: mistica – teologia spirituale – spiritualità – vissuto – vita cristiana

 

RECENSIONES

Biblia: P. L. Atwood, Translating a Translation. An Indirect Translation Appro­ach to the Relationship of LXX-Isaiah to Peshitòta-Isaiah (M. Settembrini), 719-720; D. Candido – R. Egger-Wenzel – S.C. Reif, ed., What Makes a People? Early Jewish Ideas of Peoplehood and Their Evolving Impact (L. Mazzinghi), 721-723; J. C. Gertz, Genesis 1-11. Historical Commentary on the Old Testament (M. Settembrini), 723-725; W. E. Glenny– D. R. Lockett, ed., Canon Formation. Tracing the Role of Sub-Collections in the Biblical Canon (F. Martins), 725-726; T. Muraoka, Wisdom of Ben Sira (C. Obeid), 727-728.

Theologia: A. Grillo, ed., Senza impedimenti. Le donne e il ministero ordinato (S. Duchi), 728-730; Groupe DesDombes, “De toutes les nations...”. Pour la catholicité des Églises (W. Henn), 731-733; R. Imbelli, Christ Brings All New­ness. Essays, Reviews, and Reflections (A. Lusvardi), 733-735; E. Petrolino, La ministerialità del diacono nella liturgia. Eucaristia, diaconia e sinodalità (A. Lusvardi), 735-736.

Ius Canonicum: A. Rella Ríos, El recurso contra los decretos penales aprobados o emitidos por la Congregación para la Doctrina de la Fe. SST art.27 (D. G. Astigueta), 736-737; A. RellaRíos, Derecho procesal penal canónico, “Derecho Canónico” n°3 (D. G. Astigueta), 737-738; G. J. Sáez Martínez, La respuesta del Derecho canónico ante los abusos sexuales cometidos a menores por parte de clérigos en España. Propuestas de cooperación procesal entre el ordenamien­to estatal y el ordenamiento canónico (D. G. Astigueta), 738-740.

Philosophia: R. Di Ceglie, God, the Good, and the Spiritual Turn in Epistemology (L. Rojka), 740-742; M. Gilbert, Life in Groups: How We Think, Feel, and Act Together (J. Stoffers), 742-744; R. Peels, Ignorance: A Philosophical Study (J. Stoffers), 744-746; C. Tagliapietra, ed., Enrico Cantore. Umanesimo scientifico e mistero di Cristo. Raccolta di scritti (1956-2002), (L. Caruana), 746-748.

Judaica: B. Bitton-Ashkelony – M. Goodman, ed., Essays on Jews and Christians in Late Antiquity in Honour of Oded Irshai (E. Tomasini), 748-750.

Spiritualitas: A. Ivereigh, First Belong to God: On retreat with Pope Francis (A. Neumann), 751-752.

LIBRI NOSTRI

M. Chiodi – M. Yañez, ed., Pratiche pastorali, esperienza di vita e teologia morale: Amoris Laetitia tra nuove opportunità e nuovi cammini, 753-754.

 

OPERA ACCEPTA

(755-756)