Indicazioni tipografiche per gli autori
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Nella stesura del testo gli autori sono invitati di attenersi alle Indicazioni metodologiche della Facoltà di Diritto Canonico
Per comodità sono di seguito riportate le principali indicazioni.
1. Le proposte di pubblicazione vanno mandate in formato word all’indirizzo [email protected]
2. Il testo proposto per la pubblicazione deve essere inedito. Per le successive pubblicazioni/traduzioni in altre riviste o opere collettive l’autore chieda l’autorizzazione alla Casa Editrice, tramite il Direttore della Rivista.
3. La estensione ideale di un articolo di Studia e di Notae è di 52000-55000 caratteri, spazi e note inclusi. I testi di altre sezioni della rivista di solito sono più brevi.
4. Gli articoli possono essere scritti in latino, italiano, francese, inglese, portoghese, spagnolo, tedesco.
5. L’autore all’inizio indichi il titolo corrente. Nella nota * (a piè di pagina) alla fine del titolo l’autore riporti il nome e il cognome, l’istituzione di appartenenza (Università, Tribunale, Dicastero) con la funzione che svolge in essa.
Esempio:
Titolo: L’«ordinatio ad bonum coniugum» come proprietà essenziale del matrimonio
Titolo corrente (per le testatine): L’«ordinatio ad bonum coniugum» Autore: Piero Antonio Bonnet
Nota *: Piero Antonio Bonnet, Professore emerito dell’Università degli Studi, Teramo.
6. I diversi gradi di sottotitoli sono riconosciuti da diverso stile di carattere, preceduti dal numero:
N.B.: Il sottotitolo va scritto al vivo, senza rientri. I numeri che precedono il titolo vanno in tondo, seguiti da uno (primo grado) o due (secondo e terzo grado) spazi fissi.
7. Le citazioni brevi, fino a quattro righe, vanno riportate nel testo tra doppie virgolette basse (caporale). Le citazioni di quattro o più righe vanno riportate in un paragrafo con rientro a sinistra, senza virgolette, separate dall’altro testo con mezza riga vuota prima e dopo.
8. I riferimenti ai canoni, ai documenti del Concilio Vaticano II e alla S. Scrittura si includono nel testo, indicazioni di altre fonti si riportano in nota.
9. Citazioni nel testo:
I canoni si citano nel modo seguente: can. 119 §1, 1°. Se si citano più canoni, il riferimento si abbrevia in questo modo: cann. 1044 §1, 2°; 1425 §1, 1°.
I documenti del Vaticano II si citano secondo le iniziali dell’incipit, aggiungendo il numero del paragrafo e la lettera come dal testo originale latino: es.: LG 21a.
Le abbreviazioni di libri biblici vanno riportate in tondo: es.: Mt 6,9-13.
10.Citazioni nelle note:
Nelle indicazioni bibliografiche la denominazione degli autori va riportata in maiuscoletto, con iniziale del nome puntata, seguita da uno spazio fisso e dal cognome; si omettono le sigle dell’Istituto religioso di appartenenza.
Non si usano abbreviazioni o sigle dei titoli di riviste, di dizionari, commentari, ecc., in quanto i fascicoli non riportano un elenco di sigle e abbreviazioni.
Esempi di citazione:
– Testi pubblicati soltanto su internet:
CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Nota a proposito dell’incardinazione dei membri chierici in Associazioni Pubbliche Clericali, 31 maggio 2017,
https://www.clerus.va/content/dam/clerus/Plenaria%202017/01p%20-%20Incardinazione.pdf
[accesso: 01.09.2022]
L’argomento è trattato in modo più esauriente nel sottotitolo 12 (Pubblicazioni in formato digitale) delle Indicazioni metodologiche indicate all’inizio di questo testo.
11. Quando si fa riferimento ad un’opera già citata, occorre riportare il nome dell’autore, prime parole del titolo, tra parentesi il numero della nota in cui l’opera è stata citata per intero e il numero della pagina:
D. BAUDOT, L’inseparabilité (cf. nt. 3), 29.
12.Alla fine del testo dell’articolo l’autore aggiunga il riassunto e le parole- chiave. Il riassunto in breve presenta la domanda centrale del contributo e sempre brevemente delinea lo sviluppo della risposta proposta nel testo. Non deve oltrepassare 500 caratteri, spazi inclusi.
Il riassunto e parole-chiave vanno redatti nella lingua dell’articolo e tradotti in inglese. Il riassunto in inglese va preceduto dalla traduzione del titolo.
Se l’articolo è scritto in inglese, il riassunto va fatto in inglese e, insieme al titolo e parole-chiave, tradotto in italiano.
13. L’autore è tenuto a comunicare un indirizzo e-mail per l’invio delle bozze dell’articolo in stampa e l’indirizzo postale con il numero di telefono per la consegna del fascicolo cartaceo.
14. L’Editrice invierà all’autore l’estratto dell’articolo pubblicato in formato pdf e una copia del fascicolo intero. Se si desidera avere l’estratto stampato occorre farne richiesta al momento della consegna delle correzioni di bozze, segnalando il numero di copie. Le spese sono a carico dell’autore.
Si può consultare anche il Codice etico di Periodica sul link www.unigre.it/it/ricerca-e-pubblicazioni/riviste/periodica-de-re-canonica/ codice-etico/