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Obiettivi: Il corso intende presentare alcuni aspetti della cosiddetta “teologia ecologica della creazione”, elaborata nel corso dell’ultimo secolo per promuovere tra i fedeli delle diverse confessioni cristiane una rinnovata intelligenza della protologia e dell’escatologia, motivando il loro impegno in favore della “casa comune” di fronte all’emergenza ambientale.
Risultati di apprendimento : Al termine del corso lo studente sarà in grado di approcciare criticamente le narrazioni bibliche relative alla prima creazione e alla nuova creazione, riconoscendo le loro virtualità ecologiche e cogliendone anche talune implicazioni sacramentali ed etiche.
Contenuti: Le lezioni verteranno, nell’ordine, su: 1) il tempo della creazione; 2) lo spazio della creazione; 3) gli attori della creazione: Dio, gli esseri inanimati, le specie vegetali, le specie animali, la persona umana; 4) la bontà della creazione nella predicazione di Gesù Cristo e della Chiesa primitiva; 5) l’ eschaton come compimento della creazione; 6) i simboli della creazione nella celebrazione dei sacramenti.
Prerequisiti: Una conoscenza essenziale della protologia e dell’escatologia cristiane, come generalmente fornita nel primo ciclo degli studi teologici.
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali con l’ausilio di schemi.
Modalità di valutazione: Esame orale o elaborato scritto.
Chr. Boureux, Dio è anche giardiniere. La creazione come ecologia compiuta (Biblioteca di teologia contemporanea 175), Queriniana, Brescia 2016 (or. fr. Dieu est aussi jardinier. La création, une écologie accomplie, Cerf, Paris 2014); J. Chryssavgis, Creation as Sacrament. Reflections on Ecology and Spirituality, T&T Clark, London 2019; L. d’Ayala Valva et alii (ed.), L’uomo custode del creato, Qiqajon, Magnano (BI) 2013; A. Schmemann, Per la vita del mondo. Il mondo come sacramento, Lipa, Roma 2012 (or. ingl. For the Life of the World. Sacraments and Orthodoxy, St. Vladimir's Seminary Press, Crestwood 19882).